"Questa lista è in grado di apportare un valore aggiunto al contributo politico dei partiti. Avevamo concordato anche a costo di correre da soli, questo rischio c'è stato per più di un tempo, di fare una battaglia civile e civica senza pregiudizi ideologici e di appartenenza. Si tratta di uomini e donne che corrono con la casacca civile e non di partito per il rinnovamento della città dopo 40 anni di epopea Orlando". Così il candidato sindaco per il centrodestra, Roberto Lagalla, presentando la lista 'Lavoriamo per Palermo/Lagalla sindaco" che fa riferimento diretto a lui. Alla presentazione dei 40 candidati della lista presenti l'assessore regionale al Territorio Toto Cordaro, il presidente del Consiglio comunale Totò Orlando e il coordinatore di Iv a Palermo, Tony Costumati. "Totò Cuffaro e Marcello Dell'Utri non sono ispiratori della mia candidatura, quindi non ritengo che debba dire altro" ha detto Lagalla, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto perché non ha ancora preso le distanze dai due politici che hanno scontato condanne definitive per mafia e che ne hanno sostenuto la discesa in campo: Dell'Utri con un endorsement, Cuffaro con la lista Dc Nuova in suo sostegno .