"E' stato rintracciato in Tunisia"
il padre di Ismail, il piccolo ivoriano che compirà 8 mesi il
prossimo 8 maggio sopravvissuto a un naufragio di migranti in
cui ha perso la vita anche sua madre. L'uomo, che "non era
riuscito a imbarcarsi con la moglie e il figlio", ha "espresso
la volontà di mantenere attualmente l'affido alla famiglia di
Palermo per offrirgli un futuro migliore". Lo rendono noto il
presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e
l'assessore alla Salute, Giovanna Volo.
"La dottoressa Alessandra Teresi e la sua famiglia -
sottolineano Schifani e Volo - hanno compiuto un gesto di
grandissima generosità e solidarietà offrendosi di accogliere il
piccolo Ismail nella loro casa. A loro va il nostro più sincero
ringraziamento". Ma, aggiungono, "per tutelare la serenità del
bambino in questo momento delicato, la famiglia che lo ha
accolto ha giustamente chiesto di rispettare la loro privacy e
di spegnere i riflettori sulla vicenda". "Un desiderio -
osservano governatore e assessore - comprensibile e legittimo
che condividiamo e che ci auguriamo sia rispettato da tutti".
Il piccolo è in ottime condizioni di salute. A visitarlo, non
appena giunto a Lampedusa, sono stati i medici del punto
pediatrico del Poliambulatorio dell'isola, che la Regione ha
attivato, in collaborazione con la Asp 6 di Palermo, lo scorso
marzo. Adesso è seguito da un pediatra di Palermo che sta
assistendo la famiglia della dottoressa Teresi nello
svezzamento.
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