Sono 338, con cinque diverse
imbarcazioni, i migranti arrivati durante la notte a Lampedusa
dove, ieri, gli sbarchi sono stati 23 con un totale di 1.326
persone.
La Guardia di finanza ha bloccato un gommone di 4 metri con a
bordo 8 tunisini, fra cui un minore, partiti da Teboulba in
Tunisia, pagando complessivamente 15mila dinari tunisini. A
ruota, la motovedetta V7003 delle Fiamme gialle ha intercettato
e portato alla banchina di Lampedusa un barcone in legno di 15
metri con 97 bengalesi, etiopi, marocchini, siriani, sudanesi ed
egiziani. Il gruppo ha riferito d'essere partito da Zuara, in
Libia, e d'aver pagato 4mila euro a testa per la traversata.
Sempre dalla Libia, ma da Tripoli, sono invece salpati, con un
natante di 12 metri, i 130 (3 donne e 5 minori) bengalesi,
siriani ed egiziani soccorsi, in area Sar, dalla Cp319 della
Guardia costiera che ha anche, rientrando verso Lampedusa,
agganciato un barchino in vetroresina con a bordo 55 bengalesi,
marocchini, egiziani, somali e pakistani che hanno raccontato
d'essere partiti alle ore 18 di venerdì da Tagiura (Libia). A
Punta Sottile, i militari della tenenza della Guardia di finanza
hanno intercettato, poco prima della mezzanotte, 48 bengalesi,
etiopi, marocchini, siriani, egiziani e palestinesi che erano
appena sbarcati. Nel gruppo anche 2 minori e 3 donne, una delle
quali è stata portata al poliambulatorio perché stava male. Il
natante utilizzato per il viaggio, iniziato da un porto
imprecisato della Libia, non è stato ritrovato.
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