La collezione dei rimpianti del
Palermo aumenta vertiginosamente, specie in casa dove i rosanero
fanno i conti con il terzo pareggio su sei incontri. La
Sampdoria reduce, come dai padroni di casa, da un periodo
tutt'altro che esaltante, strappa un pari. Gli uomini di Dionisi
- a secco di vittorie da tre turni, e nell'ultima gara interna
sconfitti dal Cittadella - hanno giocato meglio e prodotto più
occasioni da gol, ma i blucerchiati hanno in qualche modo retto.
Passando addirittura in vantaggio, dopo un primo tempo di
sostanziale sofferenza.
Entrambe le formazioni faticano a carburare, ma a sbloccarsi è
il Palermo. Dal quarto d'ora alla mezzora di gioco i rosa hanno
almeno quattro opportunità, ma non concretizzano: sugli sviluppi
di un corner Ceccaroni di testa non inquadra la porta; Ranocchia
sfiora l'incrocio dei pali; non fa gol nemmeno Henry con due
colpi di testa, uno a pochi minuti dall'altro. La squadra di
casa sembra avere il pallino del gioco in mano, ma al primo
affondo la Samp punisce: è il 38' quando un controllo errato in
area di Nikolaou lascia campo libro a Tutino, che non sbaglia
davanti a Desplanches. La beffa è enorme, i rosa si riversano
nella metà campo avversaria, trovando il pari nei minuti di
recupero: ci pensa Di Francesco che riceve palla da Verre, e dal
limite dell'area di destro non lascia scampo a Silvestri.
La ripresa è sulla falsariga della prima frazione di gioco. Il
Palermo è più convincente per larghi tratti e si fa vedere più
volte dalle parti del portiere avversario. Fatta eccezione in
avvio per un'azione pericolosa dei blucerchiati, con conclusione
dell'ex La Gumina deviata in corner da Desplanches, sono poi gli
uomini di Dionisi a condurre le danze. Al 7' e all'11 del
secondo tempo uno scatenato Ranocchia chiama a buoni interventi
Silvestri. Poco dopo Ferrari della Samp è espulso per fallo da
ultimo uomo su Segre, ma il Var convince l'arbitro che il
cartellino rosso va annullato. I rosa non si fermano ma, come
spesso in questi primi mesi di campionato, dimostrano di avere
una limitata capacità offensiva, di costruire tanto e segnare
poco. Nell'ultimo quarto d'ora una volta Di Francesco e due Le
Douaron potrebbero firmare la rete del sorpasso ai danni della
Samp, ma senza inquadrare lo specchio. Al terzo minuto di
recupero l'ennesimo rimpianto per il Palermo: una sortita
offensiva del difensore rosanero Baniya, con gran colpo di
testa, è neutralizzata dal portiere blucerchiato, che devia in
angolo.
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