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Pallanuoto: A1; sabato derby Telimar-Ortigia a porte chiuse

Pallanuoto: A1; sabato derby Telimar-Ortigia a porte chiuse

Manca l'autorizzazione dell'apposita Commissione di vigilanza

PALERMO, 28 novembre 2024, 21:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si giocherà a porte chiuse, alla piscina comunale di Terrasini, il derby siciliano fra Telimar Palermo e Ortigia, valido per l'ottava giornata di serie A1 di pallanuoto. Prima palla al centro dopodomani alle 15. Sarà però un match senza pubblico sugli spalti, perché manca l'autorizzazione da parte dell'apposita Commissione di vigilanza. Sarà possibile seguire il derby solo collegandosi alla diretta streaming sulla pagina Facebook del Telimar.
    C'è delusione nel Club dell'Addaura perché una delle partite più sentite dell'anno non avrà l'auspicata cornice di pubblico.
    "Speravamo - afferma il capitano Francesco Paolo Lo Cascio - di riuscire a viverla con il calore del nostro pubblico". Gli fa eco il vicecapitano Andrea Giliberti: "Non siamo soliti parlare di fattori extra campo, ma è impossibile non fare una riflessione sulla mancata autorizzazione ad avere il pubblico.
    Siamo l'unica squadra palermitana a disputare il massimo campionato e dal 2020 per una ragione o per un'altra giochiamo a porte chiuse. Siamo stati costretti a giocare, nelle stagioni più belle della nostra storia, senza il nostro pubblico. In tutti questi anni in cui abbiamo portato il nome di Palermo in Italia e in Europa, non abbiamo mai visto una partita delle squadre nostre avversarie a porte chiuse. Noi qui ne avremo giocate almeno una cinquantina. Quest'anno, data la chiusura della piscina comunale di Palermo, siamo costretti a fare almeno 60-70 ed alcuni giorni col doppio allenamento 120-130 km di autostrada al giorno. E continuiamo ad andare avanti a testa bassa facendo tutti, società, allenatore e giocatori, sacrifici immensi. Queste notizie ci scoraggiano, ci tolgono entusiasmo e ci rendono veramente tristi. Non chiediamo niente di particolare, chiediamo soltanto la normalità", conclude.
   

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