La sede regionale della Protezione
civile è stata occupata dal deputato del Pd Fabio Venezia e da
quattro sindaci di Troina, Alfio Giachino, di Cerami, Silvestro
Chiovetta, di Gagliano, Giuseppe Baldi, e di Nicosia, Luigi
Bonelli, tutti Comuni dell'Ennese. I primi cittadini che hanno
le catene ai polsi chiedendo interventi immediati per i comuni
che rischiano di restare senz'acqua.
"Mentre fra un paio di settimane la diga dell'Ancipa si
prosciugherà del tutto e circa 26 mila abitanti della zona nord
della provincia di Enna rischiano di rimanere definitivamente
senza una goccia d'acqua - ha detto Venezia - Siciliacque
continua ad erogare la risorsa idrica ai comuni di altre
province e perfino al Consorzio di Bonifica di Caltanissetta. La
cabina di regia aveva deliberato che a partire dallo scorso 15
novembre la poca acqua rimasta all'Ancipa doveva andare solo ai
comuni della zona nord della provincia di Enna che non avevano
fonti alternative".
Il capo della protezione civile Salvo Cocina ha definito
"scenografica" l'iniziativa, suscitando la replica di Venezia:
"non ti permetto di dirlo, tu sei scenografico".
Secondo i sindaci, che hanno chiesto la convocazione
immediata della Cabina di regia, nei loro comuni arriverà acqua
per un'altra settimana, mentre dei 120mila metri cubi usciti
dall'invaso solo 20-i 25 mila sono arrivati nelle case dei
cittadini. I sindaci si dicono pronti ad occupare, insieme ai
cittadini, il potabilizzatore dell'Ancipa.
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