Momenti di convivialità natalizia
per favorire inclusione e integrazione tra persone di diverse
culture e religioni sono stati organizzati, nel Trapanese, dalla
cooperativa sociale Badia Grande nei Centri di accoglienza
migranti "Progetto Sai" Marsala.
L'obiettivo, spiega una nota della coop, è "creare rapporti e
scambi interculturali fra migranti e comunità". Ciò anche
attraverso eventi e pranzi solidali. Le festività del mese di
dicembre si sono, quindi, trasformate in un "ponte tra culture"
nei centri di accoglienza gestiti da Badia Grande in provincia:
dodici eventi itineranti, promossi dalla coordinatrice del
Progetto Sai Marsala, Lorena Tortorici, che hanno coinvolto le
strutture di Marsala, Salemi, Vita, Alcamo, Buseto Palizzolo,
Custonaci, Trapani e Paceco. "Il progetto - continua la nota
della coop - ha favorito la crescita reciproca tra comunità
migrante e popolazione locale attraverso momenti di convivialità
e scambio culturale, trasformando i centri di accoglienza in
vivaci laboratori di integrazione o partecipando a eventi
organizzati nel territorio. Uno dei momenti cardine di questo
arricchimento interculturale è stato il pranzo solidale presso
il Centro sociale di Vita, organizzato da Valentina Villabuona,
responsabile del locale Centro Sai, insieme a Maria Scavuzzo,
presidente della Pro Loco Vitese. L'evento, allestito in chiave
natalizia ma privo di simboli religiosi, ha riunito un centinaio
di partecipanti, tra cui il sindaco Giuseppe Riserbato e il
vicesindaco Gaspare Gucciardi, gli operatori e i beneficiari dei
centri di accoglienza di Vita e la locale Caritas con i suoi
assistiti". In un'atmosfera di festa, quindi, musulmani,
cristiani e anche non credenti hanno condiviso il cibo
(siciliano e magrebino) e un'esperienza interculturale che gli
organizzatori hanno definito "unica". Un'esperienza simile si
era svolta la settimana precedente a Salemi con l'avvio del
progetto "Dal Natale al Ramadan".
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