"La decisione di confermarmi è
stato un attestato di stima. La società valuta tutto, ha visto
che dietro i risultati i ragazzi ci credono. In alcuni momenti
della gara noi perdiamo la nostra identità. Dobbiamo sentirci
forti". Parla Alessio Dionisi, tecnico del Palermo, alla vigilia
dell'impegno casalingo contro il Modena. Nei giorni scorsi il
club rosanero ha allontanato l'ormai ex direttore sportivo
Morgan De Sanctis, chiamando al suo posto Carlo Osti.
L'allenatore, invece, è stato lasciato al suo posto. E dovrà
fare risalire in classifica una squadra precipitata
all'undicesimo posto nel campionato di serie B. "Ho parlato con
la società - sottolinea - anche io mi sento in discussione ogni
giorno. Osti? Lo conoscevo, non solo di fama; il suo curriculum
parla per lui. Ho preso atto del cambiamento, non sono l'unico
responsabile di tutto. Non stiamo facendo bene, è palese, sennò
la società non avrebbe deciso di cambiare. Con Osti abbiamo
parlato anche del sistema di gioco. Il mercato non è compito
mio, io ne parlo col ds".
Più di sei mesi dopo l'ultima volta il City Football Group ha
fatto sentire la propria vicinanza allo spogliatoio rosanero.
Ferran Soriano, amministratore delegato di Cfg, e Alberto
Galassi, consigliere d'amministrazione del Palermo, hanno fatto
visita alla squadra al centro sportivo di Torretta. "La visita
della proprietà? Per me è la prima volta, parliamo di dirigenti
di altissimo livello. Ascoltarli è un piacere, il loro
intervento è stato al di sopra di quello che mi sarei aspettato.
Sono consapevoli che la squadra non sta raggiungendo i risultati
sperati, hanno provato a trasmettere serenità. Cosa mi aspetto
dai tifosi col Modena? Sarebbe bello che fossimo tutti uniti, ma
ce lo dobbiamo meritare. La contestazione va accettata. La
squadra potrebbe performare meglio in un ambiente che supporta e
poi eventualmente contesta dopo la gara. Due sono i problemi: le
partite perse e i gol fatti. Stiamo facendo di tutto per
migliorare, i due problemi sono collegati. Brunori? Ha volontà
di riprendersi tutto. Così diventa tutto più semplice. Questo
per me non vuole dire che Brunori sarà sempre titolare, ma al
cento per cento è un calciatore importante"
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