(ANSA) - PALERMO, 25 MAG - "Il Covid-19 oggi non deve fare
più paura. Fin dall'inizio della pandemia, in tempi non
sospetti, avevo visto in due molecole il potenziale per poter
bloccare il virus: sono l'idrossiclorochina e l'azitromicina,
rispettivamente nei nomi commerciali Plaquenil e Zitromax". Lo
dice Giuseppe Franco Cusumano, medico di famiglia di Campobello
di Mazara, che ha studiato e continua a studiare come
sconfiggere il coronavirus nel momento in cui si manifestano i
primi sintomi. "Da un lavoro svolto empiricamente su qualche
paziente - spiega - riconosco il valore insostituibile
dell'azitromicina, la quale agisce sul micro bioma polmonare
andando a colpire uno o più di questi batteri: Veillonella,
Prevotella, Neisseria e Acinobacter, che sono la causa dello
sviluppo del Covid-19". Sono questi batteri, infettati dal
virus, secondo Cusumano, che fa parte del gruppo 'Terapia
domiciliare Covid19' costituito a Napoli dall'avvocato Erich
Grimaldi, che "fungerebbero da 'carrier', ovvero da
trasportatori, corrieri, permettendo al virus di moltiplicarsi
in modo esponenziale e di entrare all'interno della cellula
polmonare manifestando tutta la sua virulenza. Da qui l'azione
sinergica dell'azitromicina. Infatti, il suo impiego, in prima
terapia impedisce in modo categorico lo sviluppo esponenziale
del Covid-19". Cusumano sostiene, dagli studi svolti nel corso
di questo anno e mezzo, che la terapia anti Covid si basa su tre
momenti: inibizione batterica del micro bioma polmonare
(azitromicina); blocco della cascata infiammatoria con
idrossiclorochina; somministrazione di eparina a basso peso
molecolare. "E se i primi due farmaci vengono somministrati ai
primi sintomi ed in modo tempestivo - assicura - non occorre
ricorrere all'eparina. Con una terapia di tre giorn i si
interviene anche in pazienti asintomatici, mentre in coloro che
manifestano sintomi serve una cura di 6 giorni. Bisogna bloccare
l'infiammazione a monte". Ma in Italia si potevano con questa
terapia, forse, evitare tante morti? "E' facile parlare con il
senno di poi - dice Cusumano - Intanto, abbiamo compreso che di
Covid si muore e non mi schiero tra i negazionisti, sono
realista. La pandemia esiste e fa danni. Non mi permetterei di
accusare colleghi, ma il nostro gruppo medico ha un protocollo
ben preciso che funziona benissimo, sui pazienti trattati non
abbiamo avuto alcun decesso, soltanto io ne ho trattato circa un
migliaio, intere famiglie con sintomi e senza sintomi. Tutti
guariti senza effetti collaterali. Ho curato senza paura,
guardando solo al giuramento di Ippocrate, molti medici
purtroppo si sono basati su linee-guida Aifa ormai obsolete",
sostiene. (ANSA).