(ANSA) - CATANIA, 12 NOV - Una nuova metodologia diagnostica
di tumori basata su biopsia liquida,
la "affinity-mediated transport amplification", sarà sviluppata
da un gruppo di ricerca internazionale di cui fa parte
l'Università di Catania nell'ambito del progetto 'Versatile
Amplification Method for Single-Molecule Detection in Liquid
Biopsy (VerSiLiB)' grazie a Horizon Europe, il Programma quadro
dell'Unione europea per la ricerca e l'innovazione per il
periodo 2021-2027. Lo rende noto l'Università di Catania, per la
quale si tratta del primo progetto finanziato nell'ambito di
Horizon Europe a seguito del primo bando dell'European
Innovation Council Pathfinder Open di Horizon Europe, un
programma che ha una durata di sette anni - corrispondente al
bilancio di lungo termine dell'UE - e una dotazione finanziaria
complessiva di 95,5 miliardi che include i 5,4 miliardi
destinati al piano per la ripresa Next Generation EU. È il più
vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al
mondo.
Il partenariato del progetto è costituito dall'Università di
Catania e dal Teknologian Tutkimuskesk us Vtt Oy di Oulu
(Finlandia), AIT Austrian Institute of Technology Gmbh di Vienna
(Austria), Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma,
Finnadvance di Oulu (Finlandia) e Procomcure Biotech GmbH di
Thalgau (Austria).
"Siamo particolarmente soddisfatti - spiega il prof. Giuseppe
Spoto, ordinario di Chimica analitica dell'ateneo catanese a
guida del team etneo composto dalle dott.sse Noemi Bellassai e
Roberta D'Agata - del risultato anche in considerazione
dell'elevatissimo livello di competizione del bando. Sono state
valutate 908 proposte provenienti da tutta Europa, di cui solo
circa 55 verranno finanziate. Il nostro progetto è stato
approvato con un punteggio finale di 4,9 su 5". (ANSA).