(ANSA) - CATANIA, 16 FEB - Il fumo ha un impatto negativo sulla risposta ai vaccini anti-Covid.
E' quanto emerge da una revisione della letteratura scientifica fatta dai ricercatori del CoEhar, il Centro di eccellenza per la riduzione del danno da fumo dell'università di Catania, in collaborazione con gli atenei di Pavia e Milano.
Nell'analisi, dal titolo 'The effect of smoking on humoral
response to Covid-19 vaccines: a systematic review of
epidemiological studies', sono stati esaminati 23 articoli, con
un campione di soggetti analizzati che varia da 74 a 3.475
partecipanti e con una proporzione di fumatori studiati tra il
4,2% e il 40,8%. In 17 studi dei 23, i fumatori hanno mostrato
un titolo anticorpale più basso o un abbassamento più rapido
delle IgG (le immunoglobuline G) indotte dal vaccino rispetto ai
non fumatori. Il risultato del team arriva a conferma di un
altro dato già diffuso lo scorso gennaio in un precedente studio
(denominato Vasco), che ha dimostrato come gli anticorpi indotti
dal vaccino anti-Covid-19 diminuiscono più velocemente nei
fumatori.
"Sebbene non siano ben noti i meccanismi alla base del dato
anticorpale estrapolato dalla complessità della risposta
immunitaria ai vaccini contro il Covid-19 - afferma Pietro
Ferrara, medico epidemiologo e ricercatore dell'università di
Pavia - questi risultati sembrano confermare l'ennesimo impatto
negativo del fumo sulla salute umana e sulle alterazioni della
risposta immunitaria ai vaccini, indebolendo le difese
dell'organismo contro le conseguenze cliniche delle infezioni"
"L'abitudine tabagica influenza la proliferazione dei
linfociti e delle altre cellule del sistema immunitario - spiega
il fondatore del CoEhar, il professore Riccardo Polosa -
indicando risposte immunitarie difettose. I fumatori rispondono
meno ai vaccini e sono dunque più a rischio. Individuare gli
elementi che possono influenzare la loro risposta è fondamentale
per valutarne efficacia e durata ed eventuali precauzioni
terapeutiche. Servono più risposte ma è su questo che stiamo
continuando a lavorare". (ANSA).