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"Non ci sono alcune forze che si oppongono" all'autonomia, "c'è chi la vuole e il resto del Paese che si coalizza per cercare di bloccarla con mistificazioni della realtà. Da quel punto di vista sono bravissimi a raccontare bugie, specie quelli che sono stati tra i primi sottoscrittori dell'autonomia come Bonaccini che aveva sottoscritto anche il metodo senza la legge quadro". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana durante la presentazione del Photoansa 2024 al Belvedere di Palazzo Lombardia. "Non è che la Corte Costituzionale - ha aggiunto - abbia fatto un gran regalo con una sentenza non facilissima da capire, che va approfondita ancora, e questo vuol dire che c'è del veleno che ancora non siamo riusciti a individuare ma che troveremo".
"Direi che la Lombardia ha dato dimostrazione di grande capacità di affrontare e risolvere i problemi. Dalla fine del Covid allo scorso anno abbiamo avuto l'incremento del Pil più alto di tutta l'Europa", ha detto Fontana. "Quest'anno abbiamo avuto un Pil positivo, qualche rallentamento c'è stato pur rimanendo ai vertici. Il merito - ha spiegato - va agli imprenditori che hanno una capacità di intrepretare le esigenze del mercato che è unica. Una capacità di lavorare con grande innovazione e fantasia". Insomma, "speriamo che un po' di problemi si risolvano nel prossimo anno. La situazione della Germania non aiuta" ha concluso. "Leggo con stupore che anche i più accesi sostenitori del Green deal dicono di investire sull'automotive", ha detto Fontana. "Benvenuto a chi fino all'altro ieri diceva che i motori endotermici andavamo bruciati al rogo", ha aggiunto.
L'evento di presentazione del libro a Milano, a Palazzo Lombardia.
Il giorno in cui in corte d'assise a Milano "è stato comminato l'ergastolo" a Alessandro Impagnatiello per l'omicidio di Giulia Tramontano "è stato un giorno triste. Abbiamo perso tutti. Quello, come altri femminicidi, vanno evitati". Lo ha sottolineato il presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roja, alla presentazione del libro Photoansa 2024. Quello della violenza sulle donne "non è un problema che si risolve nelle aule di giustizia ma con la condivisione di tutti in ambito culturale". Secondo Roja, la violenza di genere è "la spia dell'inciviltà di un Paese". A certe notizie "c'è il rischio dell'assuefazione, invece deve esserci una indignazione quotidiana, non a intermittenza". Da inizio anno a ottobre "sono stati comminati quasi ottocento anni di carcere per crimini legati al genere", per la violenza sulle donne "ci serviamo del codice antimafia ma davvero, ha concluso, ci vuole "una condivisione di istituzioni e persone" per fermare "questa piaga sociale".
"Una volta la politica non aveva i vincoli di bilancio che ci sono oggi, aveva molta più libertà, poteva incidere di più", ha osservato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel corso della presentazione del libro Photoansa. "Oggi i problemi sono molto complessi - ha aggiunto -. In questi anni io e Fontana abbiamo dibattuto su una serie di cose, ma abbiamo anche collaborato tantissimo, perché l'unica possibilità è che la politica saggia si metta insieme per trovare delle soluzioni insieme".
Il Comune di Milano è al lavoro per trovare un altro luogo della città che possa ospitare il centro sociale Leoncavallo, su cui l'ipotesi sfratto si fa sempre più concreta. "Sì, stiamo cercando un nuovo spazio - ha confermato Sala -. Io credo che, anche se le mie parole possono non piacere a tutti, il Leoncavallo sia un valore nella nostra società, un valore storico nella nostra città, e deve continuare ad esserlo. É un luogo pacifico di impegno, che il Comune dia una mano é necessario".
"È chiaro che questo impegno del Comune non parte da oggi, parte da tempo addietro, ma non ci siamo ancora riusciti - ha concluso -. Comunque ci stiamo impegnando attraverso l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. Spero di poter proporre a chi oggi vive il Leoncavallo un'altra location dignitosa e che possa funzionare per gli scopi per cui il centro sociale continua a vivere".
"Sono molto scosso da questa vicenda. La dinamica è violenta, cruenta. Stanno facendo delle indagini e non voglio anticipare quello che può emergere", ha detto il sindaco di Milano commentando l'incidente avvenuto questa mattina in città con un tir che ha travolto una donna mentre attraversava sulle strisce pedonali, col il semaforo verde. "Il mezzo aveva l'indicazione dell'angolo cieco, probabilmente non aveva i sensori - ha aggiunto -. Io credo che soprattutto bisogna andare avanti su quello, cioè su sensori adeguati". C'è chi come i Verdi chiede una città a 30 chilometri all'ora: "rallentare ci sta ma stiamo parlando di strade che tecnicamente non sarebbero nemmeno da 30 all'ora - ha concluso -. Non c'è purtroppo una sola regola, serve grande grande attenzione perché le strade sono sempre più popolate".
Gli extra costi per la realizzazione delle opere di Milano e Cortina 2026 "sono circa 100 milioni di euro tra tutto, il governo lo sa, non è un problema enorme rispetto al costo delle Olimpiadi. Però dobbiamo trovare una formula", ha ribadito il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il primo cittadino auspica che il governo possa dare una mano su questo, "stiamo cercando di trovare una formula, ad oggi non abbiamo ancora conferma", ha aggiunto. Sala ha paragonato la vicenda delle Olimpiadi a quella di Expo, dove grazie anche alla figura di un commissario straordinario, cioè lui, le operazioni si sono velocizzate.
"Ormai è tardi purtroppo" per un commissario dei Giochi, "ormai dobbiamo solamente sperare che la mia forza e quella del presidente lombardo Attilio Fontana uniti - ha detto -, ci possa permettere di trovare una formula per aiutare chi sta costruendo il PalaItalia e il Villaggio olimpico", soggetti ad extra costi. "Questi grandi eventi come le Olimpiadi sono più complicati di Expo, qui bisogna mettere insieme più istituzioni, poi c'è il Coni, il Cio. Ma siamo abbastanza tranquilli sul fatto che ci si arrivi con i tempi - ha concluso -. Mi hanno mandato le ultime foto dello stato di avanzamento del palazzetto di Santa Giulia e certamente ha fatto dei progressi enormi in queste ultime settimane e mesi".
"È importante che parliamo con il governo e vediamo che cosa si può fare senza compromettere la forza del sistema bancario italiano che è anche la forza del Paese, perché qui ci sono i risparmi degli italiani che vengono convertiti in investimenti". Il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro risponde così, intervistato dal direttore dell'ANSA Luigi Contu sul nuovo contributo da 400 milioni che il governo sta pensando di chiedere alle banche. "Ma se i testi non li ha visti Patuelli figuriamoci se li ho visti io" premette. Il settore bancario italiano "è molto solido, ha fatto dei buoni profitti, mi lasci dire che Intesa Sanpaolo negli ultimi dieci anni ha dato il più alto total shareholder return di tutte le banche europee, ne siamo fieri e non possiamo disconoscere che siamo in ottima salute. Siamo abituati a fare in modo che si possa contribuire al benessere collettivo - aggiunge ricordando i contributi di beneficenza erogati - Quindi l'idea è che si possa partecipare a uno sforzo, ma in modo da non compromettere la forza del settore bancario italiano".
La capillarità del servizio, la presenza sul territorio e il racconto del Paese attraverso un archivio. Sono alcuni dei punti di forza di Italgas raccontati da Chiara Ganz, direttore Relazioni esterne e sostenibilità dell'azienda, a margine dell'evento di presentazione della ventesima edizione del libro Photoansa a Milano, al Belvedere di Palazzo Lombardia. "Che cosa unisce le due realtà sono la qualità, la capillarità del servizio, il fatto di essere presenti sul territorio, la rete. Ci sono tanti punti di contatto - ha evidenziato -. C'è un altro elemento che ci unisce, cioè la rappresentazione della storia, di solito la storia noi la rappresentiamo attraverso immagini, documenti, e foto a anche in Italgas abbiamo un archivio e un progetto molto importante di heritage aziendale". "Noi siamo molto orgogliosi di questo progetto che si chiama Heritage Lab perché rappresenta quasi 200 anni di storia, che vuol dire avere visto e avere vissuto le comunità, l'evoluzione del Paese - ha concluso -, delle città, delle abitudini di consumo delle persone".
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