Il numero degli ingegneri e degli
architetti liberi professionisti iscritti a Inarcassa (la Cassa
previdenziale delle due categorie tecniche) a fine 2023
"dovrebbe attestarsi a 175.732 unità (+0,1%, in ascesa di 105
unità)". Lo fa sapere l'Ente, dopo che il Budget 2024 è stato
approvato dal Comitato nazionale dei delegati; a fine 2023, i
pensionati della Cassa dovrebbero raggiungere le 45.695 unità,
con un aumento del 6,1%, rispetto al 2022.
"Sulla base dell'andamento dei flussi previsto per il prossimo
anno - si legge - i pensionati dovrebbero attestarsi poco sotto
i 49.000 per la fine del 2024 (+6,9%)".
Il presidente di Inarcassa Giuseppe Santoro parla di "risultati
importanti, frutto di una rigorosa gestione del futuro
pensionistico di ingegneri e architetti liberi professionisti.
Siamo chiamati ad investire le nostre risorse nel Paese, e al
tempo stesso veniamo penalizzati dalla tassazione sui
rendimenti, meccanismo che nel 2021 ha assicurato all'erario 765
milioni", va avanti. Analogamente, incalza il presidente, "siamo
assoggettati a normative destinate alla Pubblica
amministrazione, senza tuttavia poter azionare le leve di
gestione riservate alla Pa. Ed è per questo che, in un quadro
ordinamentale sempre più complesso e incerto - conclude Santoro
- abbiamo il dovere di ristabilire l'identità delle nostre Casse
nel segno della buona gestione e a tutela degli interessi dei
nostri associati".
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