Il reddito professionale netto medio
dei commercialisti italiani nel 2023 "è aumentato del 7,6%, un
po' meno rispetto al +9,3% dell'anno precedente", con il valore
medio a 73.277 euro, mentre quello mediano (ricavato prendendo
la parte centrale di un elenco con in cima le entrate più
elevate, in coda le più basse, ndr) "è cresciuto del 6,9%,
portandosi a 41.974 euro pari al 57,3% di quello medio, in
leggero calo rispetto al 57,6% dell'anno prima". Lo si legge nel
rapporto annuale sull'Albo dei dottori commercialisti e degli
esperti contabili, pubblicato dalla Fondazione nazionale di
ricerca della categoria e diffuso oggi.
"Rispetto al 2008, il reddito professionale netto medio è
aumentato del 22,4%, mentre lo stesso espresso in termini reali,
cioè al netto dell'inflazione, è diminuito dell'8,4%" e, si
specifica, "la maggior parte dell'incremento del reddito medio è
avvenuta negli ultimi due anni (+18%), cioè nel periodo
post-pandemico, favorito sia dal rimbalzo economico, sia
dall'aumento del tasso di inflazione". Il reddito professionale
medio dei commercialisti, si sottolinea nel documento, viene
elaborato dalla Fondazione nazionale di ricerca come media
ponderata dei guadagni dichiarati alle due Casse di previdenza
della categoria, la Cassa dottori commercialisti (Cdc) e la
Cassa ragionieri (Cnpr). Nel 2023, il reddito medio
professionale degli iscritti alla Cdc è pari a 80.318 euro
(+8,1% sul 2022), mentre quello degli associati alla Cnpr è di
55.917 euro (+5,4% in un anno).
Domani, martedì 7 maggio, a partire dalle ore 10, presso il Roma
convention center 'La Nuvola', si terranno gli Stati generali
dei commercialisti, organizzati dal Consiglio nazionale
presieduto da Elbano de Nuccio e dedicati quest'anno a "Le sfide
della professione verso l'Europa", ai quali sono attesi almeno
2.000 esponenti della categoria; i lavori si apriranno con i
saluti della presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia
Meloni, che invierà un videomessaggio e, tra gli altri, a
prender parte all'iniziativa ci saranno i ministri della
Giustizia e della Coesione Carlo Nordio e Raffaele Fitto, nonché
il viceministro dell'Economia Maurizio Leo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA