I giornalisti che esercitano
l'attività lavorativa in forma autonoma "hanno assoluta
necessità di una maggiore attenzione da parte della politica,
che ha il compito di supportare il settore dell'informazione
nell'applicazione di un equo compenso". Lo ha affermato il
presidente dell'Inpgi (l'Ente previdenziale della professione
giornalistica, che associa quanti lavorano in forma
indipendente, i collaboratori e i 'free-lance', mentre dal 1°
luglio del 2022 la componente dipendente della categoria è
confluita nell'Inps, ndr) Roberto Ginex, commentando il
rendiconto sociale Inps presentato ieri dal Consiglio
d'indirizzo e vigilanza dell'Istituto.
"Dobbiamo considerare che bassi redditi e carriere precarie e
discontinue condizionano la costruzione di future pensioni
dignitose, nonché il diritto dei cittadini ad essere informati
al meglio. Bisogna guardare al costo sociale futuro di quelli
che oggi sono compensi mortificanti, che condizionano fortemente
il monte contributivo", ha aggiunto Ginex.
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