Nel 2025 la Cassa dottori
commercialisti (Cdc) "stima un avanzo di amministrazione pari a
oltre 715 milioni" e, alla fine del prossimo anno, i
professionisti associati "ammonteranno a 75.007, in aumento
dell'1,1%, rispetto alla previsione aggiornata a fine 2024, con
un rapporto iscritti/pensionati atteso, sempre al termine del
2025, pari a 5,6". Lo apprende l'ANSA, quando l'assemblea dei
delegati dell'Ente previdenziale privato ha appena approvato, a
Roma, il budget 2025 e la seconda revisione di budget del 2024.
Inoltre, fa sapere la Cdc, "la seconda revisione del budget
2024 include la stima di un avanzo di amministrazione pari a 834
milioni, con incremento netto pari al 18,1%, rispetto alla
precedente stima di aprile (+128 milioni)", che, si precisa, "è
interamente destinato alle riserve istituzionali di patrimonio
netto, di cui il 96% per le prestazioni previdenziali e il 4%
per quelle assistenziali".
Il presidente Ferdinando Boccia dichiara che i numeri dei budget
varati stamani "dimostrano l'impegno della Cassa nella
costruzione di un sistema previdenziale equo e sostenibile. Un
risultato coerente con la missione dell'Ente e in continuità con
la consiliatura appena conclusa", prosegue, con riferimento al
recentissimo passaggio del testimone da parte dell'ex numero uno
dell'Ente Stefano Distilli.
Nel 2025, va avanti, "è previsto ancora un incremento delle
risorse destinate alle misure assistenziali che raggiungeranno i
36,5 milioni, grazie alla sempre maggiore attenzione verso il
welfare strategico". E, per Boccia, "una delle sfide più
importanti per il nostro Ente è quella di sostenere sempre più i
giovani iscritti, attraverso iniziative che promuovano le
aggregazioni e la crescita professionale", tanto che "in
quest'ottica abbiamo definito anche una strategia di 'asset
allocation' destinata al mercato italiano", chiosa il
presidente.
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