La riapertura delle scuole anche quest'anno impatterà pesantemente sulle tasche degli italiani. Addirittura, stimano Adusbef e Federconsumatori, la spesa supererà abbondantemente quota 1000 euro, visto che mediamente ogni famiglia dovrà sborsare 529,5 euro per libri e dizionari (+1,6% rispetto al 2013) e 506,5 per il corredo scolastico (+1,4%). A far registrare l'aumento maggiore, fanno sapere le due organizzazioni, saranno i prezzi degli astucci pieni e dei diari; più contenuti, ma pur sempre in aumento, quelli degli zaini. Le spese sono particolarmente elevate per gli alunni delle classi prime. In particolare uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo e 2 dizionari 484 euro (il +1,7% rispetto allo scorso anno); a queste spese vanno aggiunti 506,50 per il corredo scolastico e i ricambi durante l'intero anno, per un totale di 990,50 euro. Un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo più 4 dizionari 799 euro (+1,5% rispetto allo scorso anno) e 506,50 per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di ben 1.305,50 euro.
Si tratta evidentemente di una spesa in molti casi insostenibile per le famiglie, i cui bilanci sono già in forte crisi. Basti pensare, sottolineano Adusbef e Federconsumatori, che il loro potere di acquisto dal 2008 è diminuito di oltre il 13,4%. "Per questo Ministero ed Enti Locali dovrebbero potenziare - dichiarano Rosario Trefiletti e Elio Lannutti - le agevolazioni per l'acquisto dei libri destinate alle famiglie meno abbienti. Il Ministero, inoltre, dovrebbe avviare controlli più severi sullo sforamento dei tetti di spesa che, soprattutto nei licei, vengono puntualmente superati. In tal senso appare inaccettabile la 'tolleranza' dello sforamento ingiustificato fino al limite del 10%". Per cui, aggiungono, "come ogni anno invitiamo le famiglie a segnalarci gli sforamenti dei tetti di spesa". Nel frattempo, suggeriscono, sarebbe utile adottare misure che consentano alle famiglie di risparmiare, come incentivare l'editoria elettronica (un dizionario online può costare anche 8 euro) e rendendo disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l'alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo.
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