Se i media ufficiali russi
ignorano la partenza anticipata di Putin dal G20 australiano,
quelli indipendenti non solo la sottolineano ma la criticano.
"Se n'è andato alla russa, lasciando il G20 senza di lui e se
stesso senza colazione" titola il Kommersant, sostenendo che il
leader del Cremlino è stato attaccato dai leader occidentali
sulla crisi ucraina e isolato, come dimostra il posto al margine
nella foto di gruppo. Vedomosti parla di contrasti di posizioni
''mai visti prima'', sullo sfondo di una ''totale incomprensione
tra le parti'', mentre Novi Izvestia ironizza: ''Insieme ma
contemporaneamente separati''. ''Incontri gelidi nei limiti
della decenza'', titola Nezavisima Gazeta, sostenendo che la
spiegazione della partenza prematura ''non e' convincente''.
Sullo stesso giornale il politologo Igor Bunin scrive che Putin
sapeva di dover entrare in una ''gabbia con le tigri'' e che ha
deciso di uscirne prima. ''Test australiano'', apre il Moskovski
Komsomolets, dove Gheorgi Satarov, ex consigliere di Ietsin,
spiega che un leader può lasciare un summit solo in caso
catastrofe in patria, cosa che non è accaduta in Russia. Ma
l'affondo più pesante, su vari media russi, arriva dal noto
politologo Fiodor Lukanov, ritenuto vicino al Cremlino: ''sono
stupito, non doveva lasciare il summit'', spiega, sostenendo che
il gesto sarà interpretato come ''un effetto delle pressioni dei
leader occidentali''. A suo avviso, inoltre, essendo il G20 un
consesso non occidentale, Putin ''ha dimostrato mancanza di
rispetto anche verso i Paesi Brics e altri paesi invitati''.
''Si crea l'impressione che non ci interessa il tema principale
del G20, ossia la stabilizzazione dell'economia mondiale, e che
ci interessano solo le cose nostre, gli effetti delle sanzioni".
''Ma più dimostrerà che ci interessano le sanzioni, più
l'Occidente le userà'', ha concluso. Gli fa eco un altro
politologo, Alexiei Makarkin: ''sarà letto come una sconfitta
dell'immagine della Russia, una prova della sua solitudine sull'
arena mondiale. Dopo che la Russia era stata esclusa dal G8, la
comunità internazionale diceva che resta il G20: snobbandolo, la
Russia ha dato l'impressione che non gli interessi neppure
questo''.
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