Francia in lutto e alle prese con nuovi allarmi e paura di altri attentati dopo il massacro al settimanale satirico Charlie Hebdon
L'autore della sparatoria di ieri a Montrouge, periferia sud di Parigi, in cui è morta una giovane vigilessa, è stato identificato dalle forze di polizia. Due suoi familiari sono stati fermati.
Sparatoria a Parigi, muore un agente
Resta alta la paura nella capitale per quel conflitto a fuoco, rivelatosi poi estraneo al massacro di Charlie Hebdon. Nella sparatoria è rimasta uccisa una poliziotta ed un altro è in gravi condizioni. Tutto sarebbe cominciato da un incidente stradale, a causa del quale alcuni agenti della polizia municipale sono stati chiamati sul posto. Mentre i poliziotti procedevano ai controlli di rito, una Clio bianca si è fermata a poca distanza, un uomo con la testa rasata e di apparente origine nordafricana - stando ai testimoni - ha estratto dal veicolo un mitra ed ha aperto il fuoco contro gli uomini e la donna in divisa. Stando a quanto riferito, l'aggressore - che era protetto da un giubbetto antiproiettile - si era dato poi alla fuga in direzione banlieue. Le tv mostrano i soccorritori mentre le fanno un massaggio cardiaco sulla strada. Il collega che le era a fianco sarebbe ferito in modo meno grave.
Tensione anche nell'est della Francia - A Le Mans secondo Ouest-France, diverse granate erano state lanciate nel cortile della Mosquée des Sablons, sulla rue de la Bertinière, una sarebbe esplosa. Sempre secondo il giornale, non ci sarebbero feriti ne particolari rivendicazioni, mentre la strada è stata bloccata dalla polizia. A quanto si apprende, una finestra risulta inoltre colpita da un colpo d'arma da fuoco. Per ora nessun arresto.
LE IMMAGINI DOPO L'ATTENTATO ALLA MOSCHEA
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