La Cineteca di Bologna dedicherà il suo ricordo al genocidio armeno, nell’ambito della XXIX edizione del festival Il Cinema Ritrovato (in programma dal 27 giugno al 4 luglio), portando a compimento un lungo percorso di studio e relazioni internazionali con gli archivi armeni, inaugurato dal restauro di un film-simbolo come Il colore del melograno di Sergei Parajanov.
Si tratta di immagini rarissime, scovate negli archivi della capitale armena Erevan, che gli spettatori del Cinema Ritrovato potranno vedere in un programma che raccoglierà film di fiction e documentari, e proporrà, tra le altre cose, i preziosissimi frammenti di Armenia. Cradle of Humanity (girati tra il 1919 e il 1922, drammatica testimonianza delle devastazione in cui si trovava la popolazione sopravvissuta al genocidio) e il primo film di un cinema che svilupperà poi la sua nobile tradizione, Namus, diretto nel 1925 da Hamo Beknazarian.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA