Le tavole degli europei nei prossimi anni potrebbero offrire diverse specialità a base di insetti. A segnare la svolta saranno le regole sui 'nuovi alimenti' al vaglio della plenaria dell'Assemblea di Strasburgo mercoledì prossimo. Salvo sorprese last minute, l'accordo fra Ppe, conservatori e liberali dell'Europarlamento sarà confermato e la normativa "dovrebbe avere il via libera degli Stati membri entro fine anno" riferiscono fonti Ue. "Siamo ottimisti, ci sono buone possibilità che il testo venga approvato" riferiscono fonti dell'Ipiff, la piattaforma internazionale basata a Bruxelles che riunisce produttori di insetti di Francia, Olanda, Germania, Gran Bretagna, Sud Africa, Malesia, Usa, e anche un'azienda italiana. Ma più che guardare ad hamburger o spiedini di insetti, il vero business si prospetta quello di snack e barrette nutrienti per gli sportivi, per i quali "c'è domanda" confermano all'Ipiff. L'altra frontiera, che invece non è coperta ancora da nessuna proposta di normativa europea, sta nell'uso degli insetti come proteine per acquacoltura, allevamenti di ovini e suini.
Una possibilità che sta sollevando interesse a Bruxelles.
"L'Italia ha una tradizione consolidata sul fronte alimentare ed è quella che difendiamo"riferiscono fonti comunitarie, secondo cui gli insetti in Europa vengono visti più come "una potenziale fonte di proteine non tanto per il consumo umano, quanto per la zootecnia".
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