La Polizia Postale e della Comunicazioni ha scoperto e trattato lo scorso anno 228 casi di cyber reati, che vanno dallo stalking on line alle minacce alla diffusione di materiale pedo-pornografico. Fatti di cui spesso le vittime sono minori che cadono nella rete di adulti, ma anche di loro coetanei. Nell'ambito di queste operazioni, infatti, sono stati denunciati 64 minori, per reati come diffamazione, minacce, furto di identità digiltale e anche pedo-pornografia.
"Sono 30 milioni gli utenti di internet - come ha spiegato Roberto di Legami, direttore del servizio di Polizia Postale nel corso di una conferenza stampa in occasione del 'Safer internet day' - L'80% dei ragazzi si collega tramite smartphone e il 62% sfugge alla supervisione di un adulto, che spesso conosce le nuove tecnologie meno dei ragazzi che dovrebbe vigilare". "La formazione - ha aggiunto - è uno dei modi migliori di fare prevenzione". Per questo partirà a breve, con il Moige (Movimento genitori), la quinta edizione di 'Per un web sicuro' che interesserà quest'anno 70 scuole medie in 10 regioni d'Italia. L'iniziativa coinvolgerà, come ha sottolineato Maria Rita Munizzi, presidente del Moige, circa 21mila studenti e 44mila tra docenti, genitori e nonni. Gli adulti faranno formazione, prendendo confidenza con le nozioni sull'uso consapevole del web. I professori saranno affiancati da un esperto della Polizia o delle aziende informatiche partner dell'iniziativa, Cisco, Hewlett Packard Enterprise e Anssaif.
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