Non vuole apparire un'eroina Paola Buzi,
ricercatrice di egittologia e civiltà copta che ha scelto di non
fuggire: si è aggiudicata un finanziamento ERC (European
Research Council) per un progetto avveniristico e lo realizzerà
in Italia, all'università 'la Sapienza', "anche se - racconta -
l'università di Amburgo mi aveva offerto 'ponti d'oro' perché
svolgessi con loro la mia ricerca". I finanziamenti della
comunità europea sono infatti nominativi, cioè vengono assegnati
al ricercatore che può portare con sé i fondi laddove sceglie di
lavorare. Paola Buzi, 45 anni, dal 2010 ricercatrice a la
Sapienza ha vinto un ERC advance, tra i finanziamenti più
ingenti, per realizzare un atlante digitale della letteratura
copta. "L'Università di Amburgo, con la quale in passato ho
collaborato, ha iniziato un serrato 'corteggiamento
accademico'". Paola ci ha pensato su tre settimane: "Non è stata
una scelta facile - dice - ma anche l'unica scelta etica
possibile. Sono più utile qui".
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