Durante il suo viaggio in Egitto di venerdì e sabato prossimi "papa Francesco userà per gli spostamenti un'automobile chiusa, ma non blindata. Così ha voluto". Lo ha riferito oggi il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke, secondo cui la Santa Sede non vive con "preoccupazione" l'aspetto della sicurezza in questo viaggio.
"Viviamo in un mondo dove questo elemento fa parte della vita - ha osservato -, però andiamo avanti serenamente, come è nella volontà del Santo Padre". In tema di terrorismo, al termine del primo giorno del viaggio, visitando nel Patriarcato copto-ortodosso il patriarca Tawadros II, Francesco ricorderà le vittime degli attacchi e i cristiani uccisi in questi anni, e lo farà proprio in un luogo recentemente colpito da un attentato. I due leader religiosi andranno infatti nella vicina chiesa di San Pietro e Paolo, bersaglio lo scorso 11 dicembre di un attentato terroristico con decine di morti, per una preghiera ecumenica per le vittime e per i cristiani uccisi.
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