Un uomo di 58 anni, Rocco
Modafferi, è stato fermato con l'accusa di aver ucciso, ieri a
Pontirolo Nuovo, il quarantaduenne Roberto Guerrisi, di
Boltiere, in provincia di Bergamo. Si tratta dello zio del
fidanzato di una delle tre figlie di Guerrisi. La lite fra le
due famiglie, al culmine della quale Guerrisi è stato ucciso a
colpi di pistola, sarebbe stata causata dai maltrattamenti
alla figlia di Guerrisi da parte del fidanzato.
I carabinieri di Treviglio, che indagano coordinati dal
sostituto procuratore Giampiero Golluccio, hanno interrogato per
tutta la notte diverse persone appartenenti sia alla famiglia di
Roberto Guerrisi, ucciso davanti alla Db Car di Domenico
Bonfiglio sia della famiglia Bonfiglio, a cui appartiene il
fidanzato di una delle tre figlie di Guerrisi, che hanno 15, 18
e 22 anni.
Entrambe le famiglie sono di origine calabrese e sembra che
ieri Guerrisi fosse andato al capannone della Db Car,
un'autorivendita di macchine, perché voleva difendere la figlia
da maltrattamenti subiti dal fidanzato.
Per tutta la notte sono anche proseguite le ricerche
dell'arma del delitto, sia nell'abitazione dei Bonfiglio, sopra
il capannone, sia nei campi circostanti. Nel contempo sono stati
sentiti i membri delle due famiglie, nella Bergamasca da anni.
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