Rispetto al taglio del fondo da 1,6 miliardi per i Comuni del piano periferie, "già oggi ho dato mandato all'avvocatura del Comune di avviare tutti le possibili iniziative sul piano legale per valutare i danni economici che, a causa di questo decreto che azzera impegni legittimi e legali che sono stati assunti, ricadranno su aziende, lavoratori e istituzioni pubbliche". Lo ha annunciato oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella.
"Quando arriverà un testo scritto, in un futuro atto normativo, che prevedrà il recupero dei soldi che ci sono stati illegittimamente tolti - ha aggiunto Nardella - noi ci fermeremo; ma fino ad allora abbiamo il dovere di difendere gli interessi della nostra città e gli impegni che sono stati scritti e sottoscritti". Con lo stralcio del fondo del piano periferie il capoluogo toscano, come più volte ribadito dallo stesso Nardella nelle ultime settimane, perde circa 18 milioni.
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