"Mi auguro che questa barca si avvicini al porto di Napoli perché contrariamente a quello che dice il Governo noi metteremo in campo un'azione di salvataggio e la faremo entrare in porto. Sarò il primo a guidare le azioni di salvataggio". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Radio Crc, parlando della vicenda della Sea Watch, la nave che da giorni è nelle acque del Mediterraneo con 32 migranti a bordo.
''Mi auguro che da alcune componenti più sensibili di questo Governo si senta battere un colpo perché non ci sto più nemmeno a dire che è solo Salvini perché se fosse così significa che è diventato il padrone del Governo. Il Governo ha una sua collegialità, il premier batta un colpo e ci faccia sapere se siamo il Paese che fa morire i bambini in mezzo al mare. Se siamo arrivati a questo c'è da fare ben altro che la disobbedienza civile'', ha affermato il sindaco di Napoli.
"I porti italiani sono chiusi, abbiamo accolto già troppi finti profughi, abbiamo arricchito già troppi scafisti! I sindaci di sinistra pensino ai loro cittadini in difficoltà, non ai clandestini". Lo afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Oggi il sindaco di Napoli de Magistris si è detto disponibile ad aprire il porto di Napoli per la nave di Sea Watch.
"Il tredicesimo giorno con i nostri ospiti a bordo di SeaWatch3 inizia a poche miglia dalle coste di Malta (dove ci è stato permesso di cercare riparo dalla tempesta), mentre i ministri dell'Ue continuano a contrattare per 32 esseri umani". Lo scrive la ong sul proprio profilo twitter.
Il 13° giorno con i nostri ospiti a bordo di #SeaWatch3 inizia a poche miglia dalle coste di #Malta (dove ci è stato permesso di cercare riparo dalla tempesta), mentre i ministri dell'UE continuano a contrattare per 32 esseri umani.#ApriteIPorti pic.twitter.com/myXSFni4jO
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 3 gennaio 2019
"La Commissione europea è stata in contatto con un certo numero di Stati membri per trovare una soluzione per un rapido sbarco delle persone attualmente presenti a bordo di Sea Watch 3 e Sea Eye. Nei giorni scorsi, il commissario Avramopoulos ha anche contattato direttamente gli Stati membri". Lo ha reso noto una portavoce dell'esecutivo europeo precisando che "Avramopoulos chiede agli Stati membri di fornire il loro sostegno e contribuire a questo sforzo congiunto per sbarcare quelli a bordo in modo sicuro e il prima possibile".
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