Dallo scorso luglio agli arresti
domiciliari, dove sta scontando la condanna definitiva a 5 anni
e 10 mesi per il caso Maugeri/San Raffaele, l'ex presidente
della Lombardia, Roberto Formigoni, si è presentato in Tribunale
a Cremona per difendersi dall'accusa di corruzione. Il processo
riguarda l'acquisto, da parte dell'ospedale Maggiore di Cremona,
dell'apparecchiatura Vero, l'acceleratore lineare comprato per 8
milioni di euro, nel 2011, dall'azienda sanitaria allora diretta
da Simona Mariani. Secondo l'accusa, lo strumento venne
acquistato dalla Hermex Italia, che avrebbe pagato a Gianluca
Guarischi, amico dell'ex governatore, una tangente di 427 mila
euro dopo lo sblocco del finanziamento regionale. Di corruzione
in concorso con Formigoni è accusata anche Simona Mariani, che
dallo stesso Guarischi avrebbe ricevuto in regalo un bracciale e
un orologio. Di abuso d'ufficio deve invece rispondere Carlo
Lucchina, ex direttore generale della sanità lombarda, anche lui
in aula questa mattina.
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