Un cancelliere del giudice di pace
di Marigliano (Napoli), 10 avvocati e un 'factotum', ex
dipendente dello stesso Comune, sono stati arrestati dai
carabinieri nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura
di Nola che ha consentito di fare luce su una costante e
consolidata gestione illecita degli affari penali nell'Ufficio
del Giudice di Pace di Marigliano. Per gli inquirenti, in cambio
di 'regalie' (anche un costoso oggetto d'oro) il cancelliere,
che si occupava delle iscrizioni a ruolo, piegava le sue
funzioni alle esigenze di suoi amici avvocati i quali, con la
sua complicità, riuscivano ad ottenere fascicoli di cui erano
patrocinatori al giudice di pace loro più gradito.
Accertata anche la distruzione e la falsificazione dei
fascicoli, inserendo come parti processuali persone decedute o
inesistenti, e danno alle casse dello Stato, da circa 40mila
euro, con l'uso di marche da bollo contraffatte per l'iscrizione
a ruolo di cause presso gli uffici del giudice di pace di Nola.
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