Tre assoluzioni e una condanna per
i quattro giovani anarchici veneti a processo a Ivrea per
detenzione di esplosivi. Erano stati fermati il 29 marzo 2019
dalla polizia al casello di Rondissone (Torino) dell'autostrada
A4 Torino-Milano. Provenienti dal Veneto in occasione di una
manifestazione prevista a Torino, a bordo del loro mezzo, una
Fiat Punto, gli agenti recuperarono sette bombe carta, tre
maschere antigas, cinque fumogeni, un coltello, guanti e
passamontagna.
Tre imputati, di 25, 30 e 29 anni, sono stati assolti.
L'unica donna del gruppo, anche lei 30enne, è stata invece
condannata a un mese e 15 giorni. L'accusa aveva chiesto per
ognuno degli imputati tre anni di reclusione.
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