Ci sono anche il conte
Luigi Donà delle Rose, tra i fondatori di Porto Rotondo, e il
figlio Leonardo tra i cinque indagati dalla Procura di Tempio
Pausania, per la morte del giardiniere Flavio Pellegrino,
l'operaio olbiese di 62 anni folgorato lo scorso 31 agosto da
una scarica elettrica mentre riparava l'impianto idrico della
villa del conte in Gallura. Lo rivelano i quotidiani sardi.
Il pm Luciano Tarditi ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di
reato di omicidio colposo e, come atto dovuto per proseguire gli
accertamenti tecnici nell'inchiesta, ha inserito nel registro
degli indagati le persone individuate durante le indagini. Gli
altri nomi sono quelli degli imprenditori Pierluigi Pisu,
Massimiliano Moggi e Fabrizio Manca. Ora la Procura potrebbe
procedere con un incidente probatorio per verificare lo stato
degli impianti elettrici.
Il fatto era avvenuto a fine agosto: l'impresa di manutenzione
era stata chiamata per un intervento alla rete idrica. Mentre
l'operaio era intento nell'operazione di riparazione era stato
raggiunto dalla scarica elettrica che gli è stata fatale.
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