Un uomo di 81 anni ha ucciso la moglie, di 80 anni e il cane. E' successo a Rocca Nervina, nell'entroterra di Ventimiglia (Imperia). Secondo quanto appreso, l'uomo avrebbe sgozzato la donna e l'animale poco prima dell'alba. I due avrebbero avuto un litigio ieri sera, ma la vicenda è ancora in corso di ricostruzione da parte dei carabinieri, che sono intervenuti sul posto. Sembra che l'uomo, dopo aver ucciso la consorte, si sia rimesso a dormire.
L'anziano si chiama Fulvio Sartori, ex alpino ed ex guardia forestale e ora si trova in stato di fermo all'ospedale di Imperia perché dopo aver ucciso la moglie Tina Boeri, 80 anni e la cagnetta Luna a coltellate, si è rimesso a letto tentando di tagliarsi le vene con lo stesso coltello usato per sgozzare la moglie. Non riuscendo nel suo intento, ha chiamato i soccorsi. Secondo quanto appreso, i due anziani coniugi avrebbero avuto una forte discussione ieri sera nella loro abitazione di via Umberto I. Poi stamani poco prima delle 5 l'uomo ha preso il coltello in cucina e ha ferito mortalmente al collo la donna che dormiva. Poi ha ucciso il cane. Stamani, il pm Antonella Politi di Imperia con il comandante provinciale dei carabinieri di Imperia colonnello Andrea Mommo e al capitano Marco Da San Martino, comandante della compagnia di Ventimiglia hanno eseguito il primo sopralluogo nell'appartamento. Gli investigatori stanno cercando di definire con certezza il movente, anche se l'omicidio sarebbe riconducibile alla lite avuta ieri sera. Gli abitanti del paese (circa trecento anime), parlano di Fulvio e Tina come una coppia apparentemente tranquilla. Lui girava spesso in piazza con la cagnolina. "Un gesto assolutamente inaspettato - afferma ha detto un vigile urbano di Rocchetta - il paese è sotto choc. Non c'è mai stato nulla che potesse far pensare a un atto del genere. Ieri mattina erano in chiesa, come tutte le domeniche". Sconcerto anche da parte della vicina di casa: "Sono rimasta male - afferma -. Non mi risulta che avessero problemi: li vedevo ogni tanto seduti su una panchina e a volte ci si salutava dalla finestra. A volte bisticciavano, ma come tutti. Non mi sono accorta di nulla".