Parla di "una donna
semplice che ha visto il figlio incarcerato all'aeroporto"
l'avvocato Alessandro Russo, legale della madre di Elanain
Sharif, fermato appena arrivato in Egitto. "Non ha notizie del
figlio se non frammentarie e soprattutto non sono chiari i
motivi per i quali è detenuto" ha spiegato all'ANSA.
"Sto cercando di capire cosa è successo e cosa succederà
dal punto di vista della procedura" ha spiegato l'avvocato
Russo. "Non ho ancora una contestazione scritta - ha proseguito
- relativa ai motivi per i quali è stato fermato e poi arrestato
in aeroporto. Sembrerebbe che la detenzione sia legata a
qualcosa tipo incitamento all'immoralità e io la ricollego alla
sua attività di attore pornografico che per altro mi risulta
avesse cessato da tre o quattro anni".
La giorno in cui è stato bloccato la padre ha incontrato un
paio di volte il figlio. "La prima - ha detto il legale - il
giorno dopo a quello in cui era stato preso in consegna dalle
autorità, in carcere al Cairo e poi dopo cinque o sei giorni
trasferito dove è ora e l'ha visto l'altro giorno sempre per un
paio di minuti".
La vicenda è seguita con attenzione dal ministero degli
Esteri. "I contatti con la Farnesina - ha spiegato l'avvocato
Russo - sono continui".
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