L'Ordine dei Geologi del Lazio lancia
il suo appello ai candidati sindaci per Roma, per centrare
l'obiettivo 11 dell'Agenda 2030: "Roma città sostenibile".
Secondo la Presidente, Simonetta Ceraudo, e i Consiglieri
dell'Ordine dei Geologi del Lazio, occorre strutturare una
politica indirizzata alla conservazione ed alla tutela del
territorio.
"Roma non è più solo la città dei sette colli ma occupa un
territorio con specificità assai diverse da luogo a luogo. Roma
necessita di un occhio di riguardo, perché è un territorio
particolarmente fragile", pertanto, l'Ogl chiede ai candidati
per la carica di Sindaco di Roma che vengano tenuti in
considerazione, nei loro programmi, alcuni punti fondamentali.
"Attuare una politica indirizzata alla conservazione del
territorio, avente come obiettivo zero consumo di suolo;
istituire la figura del Geologo del Municipio", perché spiega
l'Ordine in una nota "la presenza di figure professionali vocate
alla salvaguardia del territorio, con una presenza strategica,
porterà ad un controllo capillare e preciso di tutto il
territorio comunale".
Inoltre, i geologi del Lazio chiedono per Roma di "definire
un programma operativo per la mappatura, ispezione, monitoraggio
e manutenzione delle cavità sotterranee di origine antropica che
caratterizzano buona parte del territorio comunale e sono spesso
all'origine di crolli e sprofondamenti; predisporre una
cartografia, costantemente aggiornata, delle aree propense al
dissesto, con un censimento puntuale degli elementi di
amplificazione e/o di innesco dei fenomeni di frana; procedere
rapidamente all'espletamento del processo di studio di
microzonazione sismica di primo livello ai sensi della Delibera
di Giunta Regionale del Lazio n. 545 del 2010, studi ancora
mancanti per buona parte dei Municipi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA