Si è conclusa nella notte l'occupazione simbolica, da parte dei sindacati, del tavolo della trattativa con Ita. I sindacalisti sono usciti intorno alla mezzanotte, dopo quasi sei ore, dalla sede della società all'Eur, dopo che nel pomeriggio, al termine dell'incontro concluso con la rottura sul contratto, avevano deciso di non abbandonare il tavolo. La protesta continua comunque oggi con un presidio a piazza San Silvestro, nel centro della capitale. Poi la convocazione da parte delle commissioni parlamentari (dopo che avranno audito vertici Ita) e le assemblee a Fiumicino.
Il bando per il marchio Alitalia "ci ha sorpresi, il valore è irrealistico". Lo ha detto il presidente di Ita, Alfredo Altavilla, a margine dell'audizione alla commissione Trasporti della Camera, circa la base d'asta di 290 milioni per il marchio. "Se una compagnia in 11 anni ha generato 3,5 miliardi di perdite operative, mi sembra una valutazione non realistica", ha sottolineato. Altavilla ha spiegato che è stato "convocato un Cda straordinario per venerdì per esaminare la questione" e quindi prendere una decisione se partecipare o meno alla gara per il marchio Alitalia.
"Malgrado l'applicazione del regolamento aziendale, ci siamo impegnati per iscritto a continuare a tenere informati i sindacati e le associazioni professionali dell'andamento delle operazioni e della società perché crediamo fermamente che nel prosieguo dell'attività di Ita ci dovrà essere una occasione per rimettersi al tavolo e cercare di superare le decisioni prese ieri", ha detto il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, a margine dell'audizione alla Commissione trasporti della Camera.
"Ita deve partire il 15 ottobre per il semplice motivo che Alitalia dal 15 ottobre non vola più, quindi non ci sono dubbi, alternative, scusanti. Bisogna far di tutto per partire il 15 ottobre", ha spiegato il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, a margine dell'audizione alla Commissione trasporti della Camera.