Zona di 'massima sicurezza' di 10 chilometri quadrati all'Eur, varchi d'accesso presidiati per garantire l'ingresso solo delle autorità e agli addetti ai lavori accreditati, tiratori scelti nei punti strategici, sistema anti-droni. Prende forma l'imponente dispositivo che dovrà garantire il sereno svolgimento del G20 di Roma, in programma alla 'Nuvola' di Roma, sabato e domenica 30 e 31 ottobre. La questura della Capitale sta lavorando in stretto raccordo col Viminale e con l'intelligence: dopo gli errori che hanno favorito i disordini e le devastazioni dello scorso 9 ottobre, l'obiettivo è non lasciare spazio a sottovalutazioni che possano macchiare un evento che vede l'Italia sotto gli occhi del mondo. Massima attenzione agli obiettivi sensibili, alle aree in cui alloggeranno le delegazioni, ai luoghi simbolo della città eterna e alle principali vie dello shopping dove si trovano le più prestigiose boutique che potrebbero essere scelte per fare acquisti. Super presidiati, inoltre, tutti i tragitti che percorreranno i capi di stato e di governo nei due giorni del G20.
I possibili rischi del G20 sono stati esaminati dal Viminale nel corso del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, In quell'occasione è stato deciso di mettere in campo 5000 uomini. Verrà anche attivato uno 'scudo' anche dal cielo, oltre alla chiusura dello spazio aereo: ci sarà così un sistema anti-drone ed assetti specialistici delle forze armate.
Le bonifiche scatteranno già da venerdì con cinofili e artificieri. Ci saranno ispezioni anche nel sottosuolo. Interessate dalle bonifiche le altre zone della Capitale dove si recheranno i capi di Stato e di governo dei vari Paesi del G20.
La location scelta per il summit, decentrata rispetto al cuore della città, renderà più agevole il controllo delle presenze tra la 'Nuvola' di Fuksas ed il Palazzo dei Congressi, dove convergerà la stampa accreditata. Grande attenzione sarà assegnata ai percorsi protetti che porteranno le venti delegazioni all'Eur. Alla sicurezza del presidente Usa Joe Biden, che venerdì 29 avrà un colloquio col premier Mario Draghi ed incontrerà in Vaticano papa Francesco, penseranno in prima battuta - come da tradizione - gli agenti del Secret Service che lo accompagneranno in Italia.
Sul fronte preventivo è stata alzata da parte di forze di polizia ed intelligence il monitoraggio sulla composita galassia No vax e No green pass per intercettare eventuali intenzioni ostili su siti web, social network, chat coperte. Le piazze di protesta continuano a riempirsi ogni sabato in tutta Italia e a Milano - nelle ultime due occasioni - non sono mancati gli scontri. Ci sono estremisti di destra e di sinistra che soffiano e cavalcano le pulsioni anti-sistema di chi contesta la certificazione verde. Diversi i volti noti e 'stagionati' individuati tra i manifestanti: dal leader di Forza Nuova Roberto Fiore a Roma all'ex Br Paolo Ferrari. Come sempre, la riunione dei 20 richiama militanti dall'estero - anche in questo caso sia di destra che da sinistra ed anarchici - e ci sarà un attento controllo in questi giorni su possibili arrivi 'a rischio' da altri Paesi.
Il dispositivo di sicurezza dovrà anche vigilare sulle manifestazioni in programma. Fridays for future ha indetto un corteo per sabato alle 15, con partenza da piazzale Ostiense. Il centro sociale Acrobax ha promosso un 'Climate camp' dal 28 ottobre all'1 novembre e gli attivisti parteciperanno al corteo di Fridays for future. Alle 14.30 a San Giovanni è stata indetta una manifestazione 'contro Draghi' dal Partito comunista ed altre sigle di sinistra. Si vedrà poi in quale luogo della Capitale troverà posto l'ormai classica protesta No green pass.
Regole stringenti saranno applicate in quest'occasione dalla questura e migliaia di uomini vigileranno perchè le proteste non degenerino.