E' stato varato il documento con le "Indicazioni per l'individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da Sars Cov in ambito scolastico" elaborato dall'Istituto superiore di Sanità, dal ministero della Salute, dell'Istruzione e dalle Regioni. Nel documento - che verrà diramato, a stretto giro, agli Uffici scolastici regionali e alle scuole mediante una nota di accompagnamento - si prevede tra l'altro, come già emerso nelle bozze circolate in questi giorni, che non ci sia didattica a distanza se c'è un solo positivo in classe; se sono due è prevista una quarantena "selettiva" a seconda se si sia vaccinati o meno, mentre si resta tutti a casa se i casi sono almeno tre, sia tra gli alunni che tra i docenti.
Il documento contiene una revisione complessiva del sistema di gestione dei contatti dei casi confermati di positivi, anche alla luce dell'aumento della copertura vaccinale e per favorire la didattica in presenza e rendere più omogenee le misure di prevenzione in ambito scolastico. L'atto è firmato dal direttore generale della prevenzione sanitaria, dottor Giovanni Rezza e del capo dipartimento del ministero dell'Istruzione, Jacopo Greco.
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