Al momento, senza personale ad hoc, non ci sono le condizioni per l'introduzione del green pass su bus e metro. Lo sostengono i sindacati romani dei trasporti interpellati dall'ANSA sull'ipotesi dell'allargamento del disco verde. "Pur considerando il green pass uno strumento di garanzia per tutti i cittadini, ad oggi non ci sono le condizioni né tecniche, né organizzative per controllare il green pass sui mezzi pubblici - dice senza mezzi termini il segretario della Filt Cgil Roma e Lazio Eugenio Stanziale -. I tempi del servizio pubblico verrebbero ampliati in maniera enorme, ma soprattutto mancano gli strumenti". "Nell'immediato bisogna puntare su distanziamento e mascherine", aggiunge. Su una linea analoga il collega della Fit Cisl del Lazio, Marino Masucci: "All'inizio del lockdown avevamo proposto di introdurre dei facilitatori sui mezzi pubblici, personale ad hoc per controllare distanziamento e mascherine, ma la nostra idea è caduta nel vuoto. Se si pensa di incaricare gli autisti di controllare i green pass si è completamente fuori strada. Servirebbe assumere personale addetto"
Nessuna conferma da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili dell'ipotesi di estensione del Green pass anche per il trasporto pubblico locale.
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