BELGRADO - A Chernobyl "ci sono oltre 2.000 tonnellate di combustibile esaurito in quattro vasche di raffreddamento, ma ora sono sufficientemente raffreddate" e una fuga di radiazioni non dovrebbe essere al momento imminente. Lo spiega all'ANSA l'analista internazionale di politica energetica e nucleare, Mycle Schneider.
Schneider ha risposto a una domanda sui rischi di rilascio di radiazioni dal sito, tenendo anche conto che le barre di combustibile esaurito custodite nell'ex impianto dovrebbero avere ormai 22 anni. "In caso di interruzione totale dell'alimentazione" elettrica che serve "per far circolare l'acqua, ci vorrebbero probabilmente diverse settimane prima che essa evapori al punto da esporre il combustibile all'aria. Stime esatte richiederebbero dati precisi sul carico termico attuale all'interno di ciascuna vasca", continua Schneider. Tuttavia, il conto alla rovescia "potrebbe iniziare piuttosto rapidamente poiché, secondo quanto riferito, le scorte di diesel disponibili nel sito non superano le 48 ore di consumo dei generatori diesel di emergenza", chiosa l'esperto.
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