Il raduno degli alpini a Rimini pare essere stato macchiato da comportamenti vergognosi. Crescono ancora le segnalazioni, ed è arrivata ai carabinieri la prima denuncia per quanto avvenuto all’adunata dei 105 anni."I comportamenti raccontati da alcune donne sono gravissimi. Episodi che certamente andranno accertati dagli organi competenti – ha affermato il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini -, ma che non possono e non devono essere sottovalutati. Episodi, voglio ribadirlo con forza, che sarebbero all'opposto dei valori degli Alpini e di una manifestazione che è celebrazione di solidarietà, principi e bellissime tradizioni". "È sbagliato - aggiunge - fare generalizzazioni, ma allo stesso tempo non ci deve essere nessuna tolleranza: le molestie e le violenze non devono mai e in nessun caso trovare alcuna giustificazione e vanno condannate senza esitazioni".
In attesa degli opportuni approfondimenti e accertamenti da parte degli organi competenti, ANSA e DataMediaHub hanno analizzato le conversazioni online al riguardo per comprendere cosa ne pensino gli italiani al riguardo. Nell’ultima settimana online (social, news online, blog e forum), da parte di oltre 5mila autori unici, sono state circa 30mila le citazioni relative agli alpini, e hanno coinvolto (like, reaction, commenti e condivisioni) più di 200mila persone.
Ampissima l’eco mediatica al riguardo naturalmente, e infatti sono state 131,7 le impression potenziali (la cosiddetta “opportunity to be seen”) al riguardo. Un numero di esposizioni a contenuti relativi ai fatti di Rimini che stimiamo ragionevolmente essere effettivamente pari a 6,5 miliardi. Come mostra l’infografica di sintesi dei risultati della nostra analisi, a partire da lunedì 9 maggio scorso crescono in maniera esponenziale le citazioni online relative agli alpini, e il sentiment, le emozioni correlate alle verbalizzazioni sul tema, muta drasticamente da positivo a negativo, mantenendo questa negatività sino alle prime ore di oggi.
Non a caso dalla word cloud dei 120 termini utilizzati con maggior frequenza al riguardo emergono affermazioni sulla gravità dei fatti e sul fatto che questi non trovino alcuna giustificazione. Anche la “emoji cloud” con le “faccine” maggiormente utilizzate conferma lo sgomento, il disappunto e la rabbia sui comportamenti che alcuni alpini avrebbero tenuto durante il raduno.
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