"Ho cercato il presidente Putin: lo scopo era chiedere se si potesse far qualcosa per sbloccare il grano che oggi è nei depositi in Ucraina perché la crisi alimentare che si sta avvicinando e in alcuni paesi africani è già presente avrà proporzioni gigantesche e conseguenze umanitarie terribili" ha detto il presidente del Consiglio. Nel corso della telefonata tra Draghi e Putin, il presidente russo ha sottolineato che "la crisi alimentare è colpa delle sanzioni e che se le sanzioni fossero tolte la Russia potrebbe esportare grano. Ma ovviamente le sanzioni sono lì perché la Russia ha attaccato l'Ucraina" ha raccontato lo stesso Draghi in una conferenza stampa dove ha sottolineato che "ha parlato quasi solo lui sul piano generale. Per me era importante vedere se si poteva sbloccare la questione del grano fermo nei porti del mar Nero".
"Non ho visto spiragli di pace" dalla telefonata con il presidente russo Putin. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa.
"Anche sulla delega fiscale siamo vicini a un accordo. Il programma del governo va avanti e va avanti bene". Lo ha detto il premier Mario Draghi in una conferenza stampa
"Abbiamo fatto una riunione del Cdm positiva: abbiamo passato in rassegna gli obiettivi del Pnrr che devono essere raggiunti entro fine giugno e abbiamo fatto una disanima rispetto al punto dove siamo. Sono molto tranquillo rispetto al raggiungimento di questi obiettivi, saranno tutti raggiunti" ha ribadito il premier
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