I libri religiosi non
possono passare la dogana in Pakistan: è questa la motivazione
con la quale è stata bloccata una pubblicazione che da Lahore,
nel nord del Paese, doveva raggiungere Roma. Si trattava di un
libro sugli abusi nei confronti di bambine e bambini, già
pubblicato in inglese, spagnolo, francese e coreano. La versione
in urdu era destinata a Papa Francesco e la consegna in Vaticano
era già in agenda sabato 11 giugno nel corso di un evento con un
gruppo di religiose.
I doganieri del Paese asiatico verosimilmente non sapevano
che il libro avesse un destinatario così illustre. "Non è
consentito alla dogana del Pakistan esportare libri religiosi",
è scritto nel messaggio con il quale il piccolo volume è stato
rimandato indietro al mittente.
Il libro in realtà non ha neanche un contenuto esclusivamente
religioso ma tratta della questione degli abusi contro i bambini
e le bambine e delle pratiche per uscire fuori da questa piaga
che affligge molti Paesi, tra i quali appunto il Pakistan.
Grazie ad un pdf inviato per via digitale, il libro nella
lingua pakistana sarà stampato in Italia e consegnato lo stesso
al Papa, oltrepassando le 'barriere' delle regole che limitano
la libertà di fede.
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