"L'abbiamo combinata grossa". Questo il messaggio che Bruno Mastroianni ha inviato a Vera Gheno poco dopo aver appreso che un estratto del loro libro "Tienilo acceso", scritto proprio insieme a Gheno, è stato scelto tra le tracce della prova d'italiano agli esami di maturità. A raccontare il retroscena è lui stesso in un'intervista all'ANSA in cui parla di un "turbine di emozioni unico, un'esperienza incredibile".
Il docente, ed esperto di comunicazione, riceve un primo messaggino alle 8:37 in cui qualcuno gli scrive "sei nella traccia della maturità". "Ero a spasso con il cane - ricorda - quando ricevo questo messaggino. Subito dopo ho scritto a Vera". Di lì a poco si scatena un'ondata di chiamate, ringraziamenti, congratulazioni e richieste. "Siamo molto emozionati, oltre che soddisfatti - spiega -. Non ci saremmo mai aspettati di finire in una traccia d'esame alla maturità. Questo, però, significa che qualcosa sta cambiando nella scuola, sempre più vicina alla svolta. Si sta finalmente capendo che il digitale è importante". Il libro - racconta ancora Mastroianni - "è stato il punto di arrivo di un lavoro immenso, confrontando i nostri scritti sul disagio digitale e mettendoli poi insieme in un testo unico".
"Dopo l'uscita - sottolinea - abbiamo portato il libro dappertutto, dovunque venisse richiesto. Siamo stati anche ad incontri con appena dieci persone, perché eravamo coscienti dell'importanza del nostro scritto. Sapere che siamo in una traccia della maturità suggella anche uno dei nostri intenti, quello cioè di rientrare nell'ambito educativo come strumento non solo di riflessione ma anche operativo". In un lungo post su Facebook, poi, Mastroianni mette insieme l'ondata di emozioni. "Sono travolto da almeno 4 livelli di emozione - scrive - Il primo, personale: essere un autore accanto a autori giganteschi fa una certa impressione. Trattengo ancora il fiato. Il secondo, culturale: se il tema della buona gestione delle relazioni online entra nella maturità, vuol dire che ci siamo. I passi avanti di un'educazione all'altezza dell'epoca che viviamo si vedono".
Il terzo "livello emotivo" - continua - è quello "filosofico": "Tienilo Acceso - scrive Mastroianni, docente di Teoria e pratica dell'argomentazione digitale presso l'Università degli Studi di Padova - è uscito ormai 4 anni fa. Ed è uscito come un piccolo bassotto dalle zampette nerborute. Ha fatto un passetto dopo l'altro. Ha attraversato l'Italia con me e Vera che lo abbiamo portato in ogni angolo, incontrando giovani, genitori, docenti eccezionali. È arrivato lontano. Piano piano, molto più di quanto quel piccolo contributo avrebbe mai immaginato". Il quarto livello è 'sociale'. "Vera e io - conclude Mastroianni - non abbiamo scritto quel libro da soli. Lo abbiamo potuto scrivere grazie agli anni precedenti in cui ci siamo incontrati, confrontati, scontrati online e dal vivo con persone di ogni genere e tipo sul tema del digitale nella vita quotidiana. È grazie a tutte quelle dispute, più o meno felici, che Tienilo Acceso ha preso forma. E di questo lavoro corale mi sento grato. In un periodo in cui l'idea di spegnere suscita ancora la nostalgia di qualcuno, sono contento che il nostro invito a tenerlo acceso (lo smartphone assieme al cervello) si stia facendo sentire".
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