Porta ferite su tutto il corpo,
il viso è tumefatto, i capelli sono intrisi di sangue. E' l'uomo
della Sindone che da oggi si può vedere nella mostra "The
Mistery Man" nella cattedrale di Salamanca. Ci sono voluti una
quindicina d'anni tra studi, realizzazione del corpo e del
percorso propedeutico. Da oggi l'esibizione è aperta al pubblico
che parte da una della città della Spagna, Salamanca, che con i
riti della Settimana Santa ogni anno rievoca in maniera
monumentale la Passione di Cristo.
"L'obiettivo - spiega Francisco Moya, ceo di ArtiSplendore, la
società che promuove l'evento - è che questa mostra diventi
pellegrina, pellegrina non itinerante", precisa, per arrivare
anche a Torino, la città della Sindone, a Lisbona per la
Giornata mondiale della gioventù del 2023, "e speriamo anche a
Roma per il Giubileo del 2025".
"Abbiamo appoggiato questa iniziativa sin dal primo momento -
ha sottolineato in una conferenza stampa il vescovo di
Salamanca, mons. José Luis Retana Gozalo - ora i nostri occhi
possono vedere davvero che cosa è stata la passione, la
sofferenza di Cristo".
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