- CITTÀ DEL VATICANO, 03 GIU - Un "rito penitenziale" di
riparazione per un luogo tra i più sacri della cristianità che
era stata profanato. È quello che ha celebrato oggi l'arciprete
della Basilica di San Pietro, cardinale Mauro Gambetti, presso
l'Altare centrale della Confessione, luogo 'iconico' noto in
ogni angolo del mondo, posto sopra la tomba dell'apostolo Pietro
e sormontato dal celebre Baldacchino a colonne tortili del
Bernini. È quanto si è dovuto compiere dopo l'episodio
'sacrilego' di giovedì sera: quando la Basilica era prossima
alla chiusura, un uomo di nazionalità polacca, in stato emotivo
alterato, si è avvicinato all'altare, si è denudato rapidamente
ed è saltato sopra il piano di marmo, davanti ai gruppi di
visitatori esterrefatti.
Le foto fatte con gli smartphone dell'uomo nudo in piedi
sopra l'altare di San Pietro hanno fatto rapidamente il giro dei
social. Sulla schiena aveva scritto a pennarello "Save children
of Ukraina", salvate i bambini dell'Ucraina. Non ha gridato né
opposto resistenza ai primi custodi che sono accorsi per farlo
scendere e rivestire, assieme agli uomini della Gendarmeria
vaticana che lo hanno condotto negli uffici per
l'identificazione. Subito dopo, l'uomo è stato consegnato dalle
autorità vaticane alla polizia italiana che gli ha notificato un
foglio di via, con obbligo di lasciare il territorio nazionale.
La liturgia, tra gli altri momenti, ha visto anche
l'aspersione con acqua benedetta e la vestizione - con la
tovaglia, i ceri, la croce e dei fiori - dell'altare che è stato
poi incensato.
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