Impotente e incontinente dopo una
cura contro il mal di schiena. Dovrà convivere per sempre con
queste gravi limitazioni un 50enne bresciano che nel 2017 si era
sottoposto ad una terapia al presidio di Chiari (Brescia)
dell'Asst Franciacorta. L'azienda ospedaliera lo ha risarcito
con 600mila euro. A riportare la notizia è oggi il Corriere
della Sera.
Padre di famiglia, l'uomo si era sottoposto a una terapia del
dolore - con iniezioni - per risolvere un problema alla schiena.
Successivamente all'uomo sono stati riscontrati danni alla
sensibilità del pene. Da qui l'impotenza e l'incontinenza
totale. Da allora il 50enne è costretto a cateterismi continui.
Dopo gli accertamenti preventivi e una consulenza tecnica
disposta che "concludeva per la responsabilità dell'azienda"
(come si legge nella delibera firmata dai vertici della Asst) si
è trovato l'accordo. La vicenda è stata conciliata infatti
davanti al giudice del Tribunale di Brescia che ha invitato le
parti ad una composizione della vertenza: questo ha dato il via
libera all'intesa per 600mila euro. Una decisione, quella della
Asst, presa dopo aver "tenuto conto — si legge ancora nella
delibera - del concreto rischio di soccombenza e del verosimile
ulteriore aggravamento dei costi a cui l'azienda sarebbe andata
incontro nel caso si fosse giunti a sentenza".
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