"C'è delusione, ovvio, ma c'è
soprattutto incredulità: a forza di cercare cavilli su cavilli
non ci si accorge che il mondo reale è un'altra cosa e che i
cittadini, giorno dopo giorno, sentenza dopo sentenza, stanno
perdendo fiducia nelle istituzioni". A dirlo è il presidente
della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, appresa la
notizia della sospensione del Consiglio di Stato all'ordinanza
di abbattimento di due lupi appartenenti al branco che negli
ultimi mesi ha predato diversi capi di allevamento sul versante
trentino dei Monti Lessini.
"È difficile provare a comprendere - ha aggiunto il
governatore - le ragioni di quest'ultimo come di altri
pronunciamenti della magistratura. L'aspetto tecnico giuridico
poco importa alla nostra comunità seriamente preoccupata per la
crescita esponenziale dei grandi carnivori in un territorio
piccolo come il nostro. Credo che si sia perso il senso della
misura e l'ordine di priorità, anteponendo ideologia e
animalismo spinto al valore della vita umana e delle fatiche di
uomini e donne che da secoli cercano di preservare la montagna
cercando di viverci".
"È questo ciò che dovremmo difendere: il diritto di vivere le
nostre terre, non le posizioni intransigenti di chi pensa,
sbagliandosi di grosso, che sia una mia crociata personale. Ma
chi ha amministrato ed amministra a vari livelli il Trentino
questo già lo sa", ha concluso Fugatti.
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