/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ucciso con freccia, imputato condannato a 23 anni

Ucciso con freccia, imputato condannato a 23 anni

Corte d'Assiste esclude aggravante odio razziale

ROMA, 11 gennaio 2024, 13:22

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Condanna a 23 anni per Evaristo Scalco, il maestro d'ascia che la notte tra l'1 e il 2 novembre 2022 uccise nel centro storico con una freccia Javier Alfredo Miranda Romero. Il pubblico ministero Arianna Ciavattini aveva chiesto l'ergastolo. La corte d'Assise ha escluso l'aggravante dell'odio razziale ma ha ritenuto sussistenti i futili motivi.
    Romero, quella notte, era uscito a festeggiare con un amico la nascita del figlio. I due si erano messi sotto la finestra di Scalco. L'artigiano si era affacciato e li aveva mal apostrofati ("andate via immigrati di m...") perché a suo dire facevano baccano e avevano orinato contro il muro. I due amici gli avevano risposto e allora l'artigiano aveva preso l'arco e aveva montato la punta più letale che aveva in casa e aveva colpito Romero. Era poi sceso in strada e aveva provato a estrarre il dardo. La vittima era arrivata in condizioni disperate in ospedale dove era poi morto.
    Scalco era stato scarcerato nei mesi scorsi e aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Aveva mandato una lettera di scuse alla moglie della vittima e versato 10 mila euro come primo risarcimento.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza