È fuga degli studenti dall'ora di
religione a scuola e così il vescovo decide di inviare una
lettera ai genitori, in vista delle iscrizioni per il prossimo
anno, e di promuovere l'importanza dell'insegnamento anche sui
social, con dei "reel" sull'argomento. Accade a Ravenna,
protagonista monsignor Lorenzo Ghizzoni.
"Si tende a pensare che quella a scuola sia un'ora di
catechismo - spiega il vescovo intervistato da Qn-Resto del
Carlino - Ma non è così, né l'insegnante di religione è un
catechista. L'ora di religione è un'opportunità di crescita
personale, di conoscere in modo critico il mondo che ci
circonda. Aiuta anche a comprendere meglio altre discipline,
perché i collegamenti con altre materie, alcune anche
insospettabili, sono tanti. È un'ora nella quale si insegna la
dimensione culturale della religione".
L'idea di promuoverla con dei video brevi sui social è
"venuta a Simona Scala, da pochi mesi direttrice dell'Ufficio
scolastico diocesano. Ne abbiamo parlato, l'idea mi è piaciuta e
così siamo partiti con la lettera ai genitori e i reel".
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