E' stata convertita in una multa da
60mila euro, che dovrà pagare nell'arco di un anno, la pena di 7
mesi di reclusione inflitta a Fabrizio Corona per resistenza a
pubblico ufficiale e danneggiamento, reati che avrebbe commesso
l'11 marzo del 2021, quando il Tribunale di Sorveglianza di
Milano aveva deciso che l'ex agente fotografico doveva rientrare
in carcere.
Quel giorno Corona aveva protestato ferendosi alle braccia,
urlando e reagendo contro la polizia e spaccando un vetro
dell'ambulanza che era arrivata sotto casa per portarlo in
ospedale. Le scene erano state tutte documentate in alcuni
video.
La condanna a 7 mesi era stata comminata a fine novembre
scorso e poi la decima sezione penale ha deciso nei giorni
scorsi, su istanza della difesa, di convertire in una multa la
pena per Corona, assistito dal legale Ivano Chiesa.
Il giudice Cristina Dani lo aveva, invece, assolto dalle
imputazioni di oltraggio a pubblico ufficiale "perché il fatto
non costituisce reato" e da quella di tentata evasione dal
reparto di psichiatria in cui era stato ricoverato dopo
l'episodio.
L'ex 're dei paparazzi' è tornato libero lo scorso 23
settembre dopo avere finito di scontare il cumulo delle pene
definitive. Per il 21 marzo, intanto, è fissata un'udienza
davanti alla Sezione misure di prevenzione che dovrà decidere se
applicare ancora all'ex agente fotografico la misura della
sorveglianza speciale per un anno e 6 mesi e con l'aggravamento
dell'obbligo di soggiorno e di firma due volte a settimana.
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